L'acne vulgaris è una problematica cutanea che colpisce una percentuale altissima della popolazione mondiale in età adolescenziale e giovane adulta.
L' acne vulgaris è caratterizzata da un interessamento dei follicoli sebacei e, questi follicoli sono molto sensibili all' azione degli ormoni androgeni la cui produzione è maggiore durante la pubertà.

Come si forma l'acne vulgaris?

I tipici inestetismi dovuti all'acne vulgaris non sono altro che ostruzioni dei condotti escretori che impedicono cosi la naturale fuori uscita del sebo.
Tutto parte dai lipidi sebacei i quali offrono un ambiente favorevole alla proliferazione del Propionibacterium Acnes con conseguente infiammazione dell'intero follicolo, in questo caso si manifestano vari inestetismi visibili come pelle grassa e i classici comedoni caratterizzati da piccoli rilievi centrati da un punto bianco e dalla presenza di pus.

Tre stadi di evoluzione:

- Fase comedonica
Si tratta della prima fase della malattia, e si evidenzia attraverso lievi lesioni chiamate comedoni, ovvero piccoli tappi di sebo che si ispessiscono sino a bloccare il canale del bulbo pilifero e provocano la comparsa dei punti bianchi e dei punti neri.

- Fase infiammatoria
Successivamente, per la presenza del Propionobacterium Acnes, la ghiandola sebacea può infiammarsi, e sulla pelle compaiono foruncoli dal colore rossastro, le papule.

- Fase pustolosa
A loro volta, le papule si possono infettare e riempirsi di pus, trasformandosi in pustole (brufoli-foruncoli).
Sono elementi infiammati che alla loro sommità presentano una caratteristica punta giallastra. Questa è la classica acne polimorfa giovanile, cioè l’acne che colpisce la maggior parte degli adolescenti.

L’Acne nodulo-cistica – è nota anche come acne conglobata ed è da molti considerata la forma di acne più severa. Esordisce generalmente in soggetti di età compresa tra i 20 e i 30 anni. È caratterizzata dalla presenza di numerosi noduli e cisti sottocutanei (spesso molto infiammati e anche dolorosi) a livello del volto. Più rare le manifestazioni sulla schiena. Richiede un intervento dermatologico veloce e mirato perché, se non trattata in tempo, può esitare in cicatrici decisamente anti-estetiche con tutto ciò che consegue anche dal punto di vista psicologico.

Come prevenire e trattare l'acne

Di per sè l'acne è una manifestazione fisica che non è difficile controllare (almeno nei casi più lievi) e si risolve senza conseguenze con l'impiego di trattamenti topici.
La prevenzione è la cosa più importante, ovvero il quotidiano utilizzo di detergenti e lozioni appositi a fornire una pulizia del viso maggiore.
Spesso, come in tutte le cose, si commettono errori e si trascurano molte cose, come quello di spremere e di stuzzicare i comedoni o pustole nel tentativo di fare uscire il pus, oppure possedere uno stile di vita negativo e stressato.
Tutte queste cose contribuiscono ad avere una naturale predisposizione all'acne.

La corretta terapia dell’acne deve essere condotta su più fronti, ognuno dei quali ha più o meno importanza a seconda della forma e del caso personale:
Igiene e cura della pelle – La pulizia della pelle è fondamentale, soprattutto se eseguiti con prodotti adeguati prescritti dal dermatologo, specifici per il tipo di pelle del paziente.
Per nessun motivo si deve intervenire in modo non professionale schiacciando il brufolo, per il pericolo di infezione e di creazione di cicatrici o macchie. Nel caso il brufolo sia molto visibile, si può ricorrere temporaneamente, e per casi isolati, a tecniche di camouflage (correzione).
Per le donne, occorre controllare che i cosmetici usati non abbiano azione comedogena (ovvero sollecitino la pelle alla formazione di punti neri), indicazione riportata generalmente nei prodotti di qualità.
Cura farmacologica – Per le forme più gravi di acne si prescrivono pomate o farmaci a base di acido retinoico, acido azelaico, antibiotici (tetracicline, eritromicina) e la pillola anticoncezionale per le donne, nel caso di squilibri ormonali. Cure a base di vitamina A e derivati e vitamina E possono essere efficaci, ma solo seguendo la prescrizione medica, nelle dosi e nei tempi di assunzione e solo in alcuni quadri clinici dell’acne.
Interventi di chirurgia estetica – Generalmente sono riservati per rimediare alle conseguenze di un’acne non curata correttamente o trascurata. L’uso del laser e di peeling abrasivi è utile in mani esperte per migliorare in modo significativo gli esiti cicatriziali di un’acne trattata male o non trattata.

 

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