Si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile, con modalità di trasmissione e varianti cliniche assai complesse. Queste infatti possono essere molto diverse da persona a persona, e può capitare che alcuni sintomi vengano scambiati per quelli di altre malattie meno gravi, ritardando o sbagliando la cura.
La Sifilide (detta anche Lue) è causata da un batterio, il Treponema Pallidum, presente in tutte le secrezioni corporali delle persone infette e nelle lesioni cutanee, genitali e mucose (anche quella della bocca!).
Chi ha la Sifilide rischia maggiormente di essere contagiato dal virus dell’HIV (agente infettivo dell’AIDS) perché le lesioni cutanee rappresentano la porta di ingresso per il virus. Spesso inoltre Sifilide e HIV vengono trasmessi insieme.
Una volta guariti non si acquisisce immunità nei confronti di successive infezioni: si può infatti essere nuovamente contagiati un numero infinito di volte. A seguito della guarigione, nel sangue rimangono gli anticorpi (che non danno protezione) per moltissimi anni, spesso per tutta la vita (cicatrice sierologica).

Come si trasmette?

- Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale).
- Con il semplice contatto fra genitali.
- Tramite contatto fra genitali e strumenti a uso genitale contaminati.
- Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati.
- Tramite contatto dei genitali con lesioni cutanee o mucose provocate dalla Sifilide.
- Tramite contatto con lesioni cutanee che si manifestano nel corso della malattia.
- Tramite passaggio del batterio dalla madre infetta al bambino (Sifilide congenita).

Quali sono i sintomi?

Fase primaria (da 2 a 8 settimane dopo il contagio):
- Comparsa di un nodulo, cioè una specie di brufoletto indolore, in corrispondenza del luogo in cui il batterio è penetrato (bocca, lingua, labbra, faringe, scroto, glande, asta del pene, vagina, regione attorno all’ano).
In seguito questo nodulo può trasformarsi in un’ulcera, detta Sifiloma, che non è dolente (a differenza, per esempio, dell’Herpes).
- Il Sifiloma può apparire anche sulle mani o in altre parti del corpo. Possono ingrossarsi i linfonodi vicini al Sifiloma.
Fase secondaria:
- Macchie disseminate sulla pelle del corpo che possono coinvolgere anche mani e piedi (rash cutaneo)
- Linfonodi ingrossati in tutto il corpo (circa nel 10% dei casi)
- Possibile caduta di peli e unghie
- Formazione di chiazze circolari con un contorno rosso (bocca, palato, faringe, laringe, glande, pene, vulva, canale anale e retto)
- Sintomatologia simile a quella influenzale (Febbricola), che però può essere di lieve entità o non esserci del tutto
- Danni a vari organi del corpo (cervello, cuore, soprattutto nei soggetti sieropositivi)
Fase terziaria (dopo diversi anni dalla fase secondaria):
- Ingenti danni agli organi interni, al cervello, ai nervi, agli occhi, al cuore, ai vasi sanguigni, al fegato, alle ossa e alle articolazioni.

Cosa succede se non si cura?

Se non curata, la Sifilide porta a gravi danni al sistema nervoso, con perdita della capacità di controllare i movimenti muscolari, paralisi, confusione mentale, sviluppo di demenza, cecità, meningite.

Come si diagnostica?

Esistono specifici esami di laboratorio in grado di diagnosticare la Sifilide in qualsiasi fase si trovi. Se hai avuto un rapporto sessuale non protetto o se hai il dubbio di aver contratto la Sifilide, rivolgiti al tuo dermatologo o recati presso l’Unità Operativa Malattie Sessualmente Trasmesse (UOMST) a te più vicina per effettuare il Test.
Se risulti positivo alla Sifilide, avvisa tutte le persone con cui hai avuto rapporti sessuali negli ultimi 6 mesi e consiglia loro di fare i dovuti test.

Come si cura?

La Sifilide viene curata con una famiglia specifica di antibiotici e, se la terapia viene effettuata nella maniera corretta, si guarisce completamente. Va ricordato che, una volta guariti, non si diventa immuni a successive infezioni. Questo vuol dire che è sempre possibile ammalarsi nuovamente di Sifilide.

Come si previene?

- Con l’utilizzo corretto del profilattico durante il rapporto sessuale.
- Evitando rapporti sessuali non protetti con persone infette.
- Utilizzando il profilattico fin dall’inizio del rapporto sessuale e non indossarlo solo poco prima di terminare.
- Utilizzando il profilattico per proteggere gli oggetti utilizzati per la pratica sessuale.
- Utilizzando il profilattico fin dall’inizio anche durante i rapporti orali.
- Effettuando il test periodicamente se si hanno rapporti occasionali e frequenti con più persone.

EN